Parte prima - organi collegiali

Disposizioni generali

1.  La convocazione ordinaria degli organi collegiali deve essere effettuata con un  preavviso non inferiore a 5 giorni (tale norma non ha valore per convocazioni che dovessero rendersi necessarie per esigenze a carattere straordinario),  deve essere in forma scritta, deve indicare l’ordine del giorno in discussione, l’orario di inizio e, per gli organi non elettivi, anche la durata.
Di ogni seduta dell’organo collegiale viene redatto verbale su apposito registro a pagine numerate firmato dal Presidente e dal Segretario.

2.  Le elezioni degli organi collegiali di durata annuale, hanno luogo nello stesso giorno ed entro il secondo mese dell’anno scolastico. Salvo diverse disposizioni ministeriali.

3.  Il Consiglio di Classe, Interclasse ed Intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico, di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata di almeno un terzo dei suoi membri, escluso il Presidente.
I Consigli di Classe, Interclasse ed Intersezione con la partecipazione dei rappresentanti dei genitori, sono di norma due.

4.  I rappresentanti dei genitori o i docenti,  quando ne ravvisino la necessità,  possono convocare assemblee dei genitori previa richiesta scritta al Capo di Istituto. La richiesta deve pervenire almeno 6 giorni prima per consentire al Dirigente Scolastico la comunicazione ai genitori della classe.
Per una razionale organizzazione dei   turni di lavoro del personale ausiliario tali assemblee dovranno prevedere il loro termine non otre le ore 20.

5.  Il Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite dall’art. 4 del D.P.R. 4167/74

6.  Prima dell’inizio dell’attività didattica il Collegio elegge al suo interno i membri  del comitato di valutazione del servizio dei docenti immessi in ruolo.

 
Regolamento Consiglio di Istituto

7.  La prima convocazione del Consiglio di Istituto, che avviene entro 20 giorni dalla proclamazione degli eletti, è disposta dal Dirigente Scolastico.

8. Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge tra i genitori membri del consiglio stesso il proprio Presidente.
L’elezione ha luogo a scrutinio segreto.
E’ considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti, rapportata al n° dei componenti. Qualora non si raggiunga detta maggioranza in prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti.
Il consiglio può deliberare di eleggere, con le stesse modalità, anche un Vice  - Presidente, sempre nell’ambito della componente genitori, che sostituisce il Presidente in caso di assenza o impedimento dello stesso.
Nel corso della prima seduta il Consiglio nomina  i componenti la  giunta esecutiva.

9. Il Consiglio di Istituto si riunisce ogni  volta se ne ravvisi la necessità e almeno quattro volte l’anno. L’ora ed il giorno delle riunioni sarà stabilito di volta in volta.

10. Il Consiglio è convocato dal Presidente.

11. Gli argomenti da inserire all’ordine del giorno sono di competenza della Giunta. Gli altri organi collegiali dell’Istituto, il personale non docente, le assemblee dei genitori hanno diritto di far pervenire al Consiglio di Istituto, che ne curerà l’istruttoria e la iscrizione all’ordine del giorno, richieste, proposte e pareri che rappresentino la volontà della maggioranza dell’organo interessato.

12. Il Consiglio è valido quando sono presenti la metà più uno dei consiglieri.

13. Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, in caso di parità prevale il voto del Presidente. Le votazioni si esprimono per alzata di mano; sono segrete solo quando trattasi di persone.

14. Il verbale, in forma sintetica, viene letto ed approvato nel consiglio successivo.

15. La giunta esecutiva ha compiti preparatori ed esecutivi rispetto all’attività del consiglio: non ha potere deliberante nemmeno in caso di urgenza.

16. Il  Presidente della giunta è il Dirigente Scolastico. In caso di assenza o impedimento, le funzioni di Presidente  saranno svolte dal docente con funzioni vicarie.

17. La giunta è convocata dal Dirigente Scolastico ed ogni qualvolta ne faccia richiesta il Presidente del Consiglio e 1/3 dei suoi membri.

18. Le sedute della giunta sono valide se è presente il numero legale.
 
19. Qualora, per qualsiasi motivo, un membro della giunta, non di diritto, venga a mancare, il Consiglio provvederà a nuova elezione nell’ambito dei consiglieri della componente non più rappresentata.

20. Gli atti del Consiglio sono pubblici.
Non sono soggetti a pubblicizzazione deliberazioni ed atti concernenti singole persone.

21. Il presente regolamento potrà essere modificato dal Consiglio stesso con apposita deliberazione adottata a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi.

 

Parte seconda - norme generali di funzionamento

 

Vigilanza alunni

La vigilanza sugli alunni è garantita dal personale docente e dal personale non docente in ogni momento della giornata scolastica.

Il dovere di vigilanza sorge nel momento in cui gli alunni entrano nell’edificio scolastico  e si esaurisce nel momento in cui escono dallo stesso:
- per termine dell’attività didattica
- per giustificati motivi, purché accompagnati da un genitore.

La vigilanza, si esplica anche all’esterno dell’edificio scolastico in occasione di visite guidate e/o viaggi di istruzione, negli spostamenti dalla scuola alla palestra e viceversa, e durante l’interscuola per quegli alunni che richiedono di usufruire di tale servizio.

In caso di sciopero del personale della scuola, indetto dalle organizzazioni sindacali secondo le norme vigenti,  quando non sia possibile garantire un idoneo sevizio di vigilanza sui minori il Capo di Istituto, con preavviso alle famiglie, può sospendere l’attività didattica per tutte o alcune classi

 

Assegnazione dei docenti alle classi
Il Dirigente Scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti, effettua l’assegnazione dei docenti alle classi secondo i seguenti criteri approvati in sede di Contrattazione con la RSU.

 

Adozione dei libri di testo
L’organo competente a provvedere all’adozione dei libri di testo è il Collegio dei Docenti sentito il parere dei Consigli di Classi e secondo la procedura stabilita dalle norme vigenti.

Fermo restando che la scelta del libro di testo rientra nelle responsabilità del docente ed attiene alle sue competenze professionali, si recepiscono le seguenti indicazioni ministeriali:
•   la scelta del testo è improntata a principi di trasparenza, imparzialità e produttività
•   i testi scelti propongono i contenuti essenziali della disciplina e sono compilati considerando le esigenze di apprendimento degli studenti,
•   nella valutazione di un testo si terrà conto dei seguenti indicatori:
         - organicità della presentazione
         - correlazione tra argomenti trattati e reali possibilità di apprendimento degli studenti
         - interdipendenza tra età dello studente e stile espositivo
         - corretta impostazione scientifica ed epistemologica degli argomenti trattati
         - idoneità a sollecitare l’acquisizione di in personale metodo di studio
         - l’attenzione ai contenuti formativi essenziali
         - l’economicità a parità di requisiti

Orario scolastico
All’inizio di ogni anno scolastico il Dirigente Scolastico incaricherà i Docenti referenti a formulare l’orario delle lezioni secondo i seguenti criteri:
-  distribuzione omogenea delle ore delle diverse discipline nell’arco della settimana
-  distribuzione ponderale nell’arco delle stessa giornata

Poiché e matematicamente impossibile che nell’impostazione dell’orario almeno una giornata non risulti  particolarmente “pesante”, i docenti faranno in modo di diversificare le attività.
Per quanto riguarda  l’impegno individuale è da precisare che di norma i  compiti  non vengono  assegnati un giorno per l’altro così che i ragazzi possano organizzare il proprio lavoro anche per quei giorni che risultano particolarmente impegnativi.

Comunicazioni scuola - famiglia
Avvengono per mezzo del diario scolastico, inoltro di fotocopie, telefonicamente, a mezzo posta.

La scuola si obbliga a comunicare alle famiglie l’orario di ricevimento dell’intero anno scolastico relativamente agli incontri della mattina con i singoli insegnanti, nonché quelli pomeridiani, uno per quadrimestre, di ricevimento generale e quelli per la consegna e illustrazione della scheda di valutazione.
Nell’ambito del proprio orario di servizio, in caso di necessità e tramite accordi, i docenti, sono disponibili a ricevere i genitori anche al di fuori degli orari stabiliti per il ricevimento.

Uso dei locali e delle attrezzature scolastiche
Allo scopo di agevolarne l’accesso, è stabilito che l’uso dei laboratori  sia concordato tra tutti i docenti interessati.
I docenti sono tenuti a mantenere in ordine tutto il materiale didattico presente nei laboratori. Gli alunni devono lasciare le suppellettili integre e ordinate.

Il Consiglio di Istituto consente l’uso delle attrezzature della scuola da parte di altre scuole che ne facciano richiesta per lo svolgimento di attività didattiche durante l’orario scolastico, sempreché non si pregiudichino le normali attività della scuola.
Gli edifici  e le attrezzature scolastiche possono essere utilizzate fuori dell’orario scolastico, per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile.
Il Comune ha facoltà di disporre la temporanea concessione previo assenso del Consiglio di Istituto, nel rispetto dei criteri stabiliti dal Consiglio Scolastico Provinciale.
Le autorizzazioni devono stabilire le modalità dell’uso e le conseguenti responsabilità in ordine alla sicurezza, all’igiene e alla salvaguardia del patrimonio.

Insegnanti, alunni, personale A.T.A., nonché eventuali fruitori degli spazi e strutture della scuola sono responsabili della conservazione del materiale ricevuto e sono tenuti ad impiegarlo e custodirlo senza provocare danni a persone o cose, né ingiustificati aggravi di spesa a carico del bilancio scolastico.
In caso di  vandalismo nell’uso delle dotazioni, i responsabili del danno, allorché individuati,  sono tenuti al rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di nuovo materiale.

 

Parte terza -  regolamento alunni

 

Ingresso degli alunni
Al suono della prima campana gli alunni dovranno recarsi nelle rispettive  classi. Le lezioni iniziano al suono del secondo campanello. Gli alunni per tutta la durata della loro permanenza a scuola e nell’area cortiliva esterna sono tenuti ad un comportamento corretto e rispettoso, evitando inutili schiamazzi. E’ proibito gettare a terra  fogli, carte, ecc. : esistono all’esterno ed all’interno dell’edificio  appositi cestini.
Le biciclette vanno collocate nell’apposita rastrelliera che resta incustodita . E’ fatto divieto di appoggiarle alla recinzione o all’edificio scolastico.

Ritardi e uscite anticipate
Gli alunni che giungeranno a scuola in ritardo  sono ammessi in classe con l’autorizzazione del  Dirigente Scolastico o  di un collaboratore e,  se non sono in possesso di giustificazione del genitore, dovranno giustificare il ritardo il giorno successivo utilizzando  il diario personale.
Si prega di limitare il più possibile i ritardi a casi di effettiva necessità .
I ritardi ripetuti  verranno segnalati  ai genitori tramite telefonata e/o lettera.
Il permesso di uscita anticipata viene concesso solo alla presenza di un genitore o parente o altro adulto che presenti delega scritta del genitore.
Per variazioni d’orario dovute a scioperi o assemblee del personale la famiglia sarà avvertita per tempo utilizzando un modulo predisposto dalla scuola e restituito controfirmato dalle famiglie ( si prega di controllare attentamente tali circolari);
gli alunni che non hanno portato il permesso firmato dai genitori non potranno uscire e per essi si garantirà solo la vigilanza.

Assenze
Per la riammissione alle lezioni   (anche quelle del solo pomeriggio e dei laboratori opzionali)   dopo ogni assenza è necessaria la giustificazione dei genitori da redigersi sul Diario Personale  da presentare il giorno stesso del rientro.
Per le assenze superiori  ai cinque giorni (si conteggiano anche i giorni festivi) la giustificazione non  deve più essere accompagnata da certificato medico ( Legge Regionale del Piemonte – Semplificazione certificazioni ).
Eventuali casi di assenze frequenti saranno segnalate dal  Dirigente Scolastico  ai genitori.

Intervallo
La durata dell’intervallo è di 10 minuti : al suono della campana gli alunni devono uscire dall’aula utilizzando gli spazi adiacenti, evitando di correre nei corridoi e nell’atrio.
Ogni docente, compresi i docenti di sostegno , secondo il rispettivo orario sarà responsabile della sorveglianza degli alunni controllando che non svolgano giochi pericolosi e che tengano un comportamento corretto coi compagni e gli adulti.
Onde evitare manomissioni o furti del materiale degli alunni o delle dotazioni della classe, di regola agli alunni non dovrà essere permesso di entrare nelle aule  durante l’intervallo. A tale proposito si invitano  gli  alunni a non  portare a scuola somme cospicue di denaro, oggetti di pregio o costosi.

Cambio d’ora
Durante il cambio dell’ora gli alunni dovranno rimanere in aula senza fare confusione.

 

Spostamenti ed uscite
Gli spostamenti dalla propria aula alle aule speciali e alla palestra, o viceversa, dovranno avvenire in ordine e in silenzio per non recare disturbo alle lezioni: la classe dovrà sempre essere accompagnata dall’insegnante.

Gli alunni, durante le ore di  lezioni, chiederanno di uscire per recarsi in bagno solo per reali necessità e preferibilmente alla seconda, terza, quinta ora; gli stessi  sono  invitati a fere un uso corretto dei servizi igienici evitando, in particolare di  gettare rifiuti negli scarichi o giocare con l’acqua.

Al suono del campanello che segnala la fine delle lezioni la classe dovrà  uscire in modo ordinato,sarà accompagnata fino alla porta di uscita dall’edificio scolastico dal docente dell’ultima ora.

Uso del materiale
Ogni alunno deve essere fornito di tutto l’occorrente per seguire le lezioni

Gli alunni sono direttamente responsabili degli oggetti di loro proprietà; nessuna  imputazione può essere elevata alla scuola per eventuali smarrimenti generati da poca cura o negligenza.

E’ vietato portare a scuola oggetti estranei all’uso scolastico, il personale docente e non docente è autorizzato a sequestrare tale materiale che verrà depositato in presidenza e riconsegnato soltanto ai genitori
E’ altresì vietato usare il telefono cellulare. Per comunicare con la famiglia e, in caso di malessere,  è utilizzabile il telefono della scuola.

Ogni alunno deve contribuire al decoro delle aule e dei corridoi, evitare di  recare danni alle suppellettili e al materiale didattico.
In caso di danni volontari i docenti interverranno immediatamente informando il Dirigente Scolastico che segnalerà il fatto alla famiglia; quest’ultima sarà invitata a riparare il danno, se possibile, oppure sarà tenuta al risarcimento pecuniario.

 

Provvedimenti disciplinari
È  affisso in tutte le aule dell’Istituto il Regolamento Disciplinare degli alunni.

Allegato al regolamento alunni

(note per i docenti e il personale ausiliario)
Tutto il personale della scuola è tenuto ad attivarsi per far rispettare le norme indicate nel regolamento degli alunni; e, naturalmente, ad uniformarsi alle successive indicazioni.
Al di la' di quelle che sono le norme "burocratiche" da rispettare e far rispettare, si ricordano i principi a cui attenersi nel rapporto con gli alunni:

  • assunzione di responsabilità nella vigilanza di tutti gli alunni,
  • rispetto dell'alunno in quanto individuo,
  • fermezza  nell’esigere il rispetto delle norme basilari di comportamento,
  • omogeneità di comportamenti al fine di non creare confusione e possibilità di deroga alle scelte educative della scuola,

-    ricorso al convincimento e alla responsabilizzazione dell'alunno, oltre che     al rimprovero o  alla sanzione.

In riferimento al regolamento alunni:

1.   I Docenti dovranno trovarsi in classe 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni.
Il personale ausiliario vigilerà affinché l'ingresso avvenga con ordine.
Per gli alunni che tardano oltre i 5 minuti dall’inizio delle lezioni il genitore deve accompagnare l’alunno oppure scrivere sul diario la giustificazione del ritardo.

2.  Gli  insegnati della prima ora dovranno  puntualmente registrare gli assenti e controllare che chi rientra  abbia regolare giustificazione, in caso contrario fare apposita annotazione per il collega della mattina successiva. 

3.   I docenti dovranno organizzarsi in modo tale da essere pronti, al termine delle lezioni, ad accompagnare gli alunni all'uscita, in questa fase saranno assistiti anche dal personale ausiliario. Non sono consentiti ritardi per evitare la perdita del mezzo pubblico agli studenti che lo utilizzano.

4.   I cambi dell'ora dovranno essere rapidi, sia per rispetto nei confronti dei colleghi, sia per evitare che i ragazzi, lasciati troppo tempo da soli facciano  confusione. Perché questo accada e' importante che ogni insegnante alla fine dell'ora di lezione abbia terminato l’attività'.
N.B. Sia all'inizio della mattinata che, nei diversi momenti di cambio d'ora, il personale ausiliario vigilerà' sulle classi che, per causa di forza maggiore, dovessero trovarsi senza insegnante; analogamente quando un docente deve momentaneamente assentarsi dalla classe.

5.   L'intervallo e' mantenuto di 10 minuti;   gli insegnanti dovranno fare in modo di non sottrarre tempo a questo momento di pausa con dettatura di compiti o altro.
E' importante che i ragazzi si abituino ad uscire solo per reali esigenze, per cui, più che stabilire un  assoluto divieto in certi momenti della mattinata (anche se dopo l'intervallo si deve dare modo al personale di riordinare i servizi) i docenti valuteranno come comportarsi e soprattutto faranno in modo di evitare che i ragazzi si ritrovino a gruppi, es. cambio d'ora ecc...

6. I Docenti valuteranno, in consiglio di classe, (anche eventualmente convocato in seduta straordinaria) quali sono i ragazzi verso i quali è opportuno adottare dei provvedimenti  primo tra tutti la convocazione dei genitori. Si prega di non abusare di note sul registro, se si vuole che questo strumento abbia realmente un valore deterrente; note  registrate a seguito di gravi scorrettezze devono essere fatte firmare anche dal Dirigente Scolastico  . E' opportuno ricorrere al Dirigente Scolastico  solo in casi realmente gravi. 

 

COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

 REGOLAMENTO DISCIPLINARE

 

Finalità

            Il regolamento disciplinare persegue il raggiungimento dei seguenti
            obiettivi:
            Recuperare l’autocontrollo e la responsabilità
            Migliorare la qualità dei rapporti interdisciplinari
            Accrescere il senso di appartenenza e di cittadinanza

Disciplina
      Sono adottati i seguenti criteri:

  • Tutti i provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa.
  • Nell’irrogare una sanzione devono essere considerati l’età degli studenti, l’entità della infrazione, le finalità della scuola, il contesto socio-economico e culturale.
  • La responsabilità disciplinare è personale.
  • Nessun alunno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
  • Le sanzioni sono temporanee, proporzionate alla infrazione e ispirate al principio della riparazione del danno.

 

Art. 1 – IL PATTO FORMATIVO
Lo Statuto degli studenti ha stabilito diritti e doveri degli studenti e delle studentesse di tutti gli ordini di scuola.

L’Istituto Comprensivo garantisce il pieno rispetto dei diritti del singolo e della collettività  e, sulla base di una condivisa assunzione delle rispettive responsabilità e della chiarezza di regole comuni,stabilisce norme disciplinari da far rispettare.

All’interno del patto formativo concordato, ci si impegna a :

  • Frequentare regolarmente la scuola e ad assolvere agli impegni di studio; gli alunni al mattino entreranno alle ore 7.55, al suono della prima campana, sorvegliati dal personale docente e non, mentre le lezioni inizieranno alle ore 8.00 al suono della seconda campana. Nei pomeriggi in cui è previsto il rientro , l’ingresso sarà alle ore 13.55 al suono della prima campana e le lezioni inizieranno alle ore 14.00 al suono della seconda campana. Il ritardo deve essere gestito con le modalità previste dal presente Statuto art.3.
  • Ad avere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni lo stesso rispetto, anche formale, che si chiede per sé;
  • A presentarsi a scuola fornito dell’occorrente richiesto. Sarà cura dei docenti di classe evitare agli alunni un sovraccarico di libri e materiale didattico;
  • A mantenere un comportamento e ad usare un abbigliamento adeguati all’ambiente scolastico;
  • Ad essere responsabili dei propri libri e degli oggetti personali.
  • A tenere e lasciare in ordine gli ambienti scolastici ed i relativi arredi.
  • All’inizio dell’anno scolastico, gli insegnanti distribuiscono alle famiglie degli alunni una nota informativa predisposta dall’ASL con tutte le informazioni sulla pediculosi del capo, sulle modalità di controllo dei capelli atte ad evidenziare la presenza del parassita e sulle modalità di riammissione scolastica. L’insegnante che nota segni evidenti di infestazione, segnala la sospetta pediculosi alla famiglia, inviando una lettera in cui si richiede un certificato di riammissione, si allega copia della nota informativa predisposta dall’ASL e distribuita a inizio d’anno e un modello per l’autocertificazione di avvenuto trattamento (direttiva Regionale Piemonte 1/6 2000)
  • Le verifiche devono essere corrette e consegnate agli alunni in classe entro 15 giorni dall’esecuzione. La valutazione verrà comunicata sul diario scolastico mentre le verifiche potranno essere visionate dai genitori, che ne faranno richiesta scritta per il tramite del diario, durante l’ora di ricevimento degli insegnanti e durante le udienze generali.
  • I colloqui tra docenti e genitori degli alunni avvengono come stabilito annualmente  dal collegio Docenti.
  • Il servizio scuolabus, gestito dalle amministrazioni comunali, richiede agli alunni di mantenere lo stesso comportamento corretto che deve essere tenuto a scuola, come da presente regolamento. In caso di danneggiamento o atti vandalici compiuti sugli automezzi, verranno presi adeguati provvedimenti( anche a livello pecuniario)

 

Art. 2 – INTERVALLI
Nella Scuola dell’Infanzia ogni momento della giornata scolastica e considerato nella sua valenza educativa, pertanto anche i momenti di gioco libero e di attività all’aperto non sono da considerarsi intervallo tra un’attività didattica ed un’altra, ma sono essi stessi momenti educativi.

Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di primo grado sono previsti momenti di Intervallo.Durante l’intervallo è necessario che il personale docente in servizio nella classe vigili sul comportamento degli alunni al fine di tutelarne la sicurezza. Gli alunni possono recarsi ai servizi a piccoli gruppi.

I Collaboratori Scolastici sono tenuti a sorvegliare gli spazi antistanti, a vigilare sugli alunni e, dopo l’intervallo, provvedono al ripristino dei bagni. Gli alunni possono accedere ai servizi igienici solo in caso di effettiva necessità. Saranno prese in considerazione le particolari situazioni certificate dal personale medico-sanitario.

Nell’intervallo dopo la mensa gli alunni possono giocare all’aperto o per piccoli gruppi. Gli insegnanti devono in ogni caso vigilare e regolamentare il comportamento della classe.

Art. 3 –  RITARDI E ASSENZE
Qualora un alunno si presenti in ritardo rispetto alla campana che segnala l’inizio delle lezioni, verrà ammesso con l’obbligo di portare la giustificazione il giorno successivo a meno che non sia accompagnato a scuola  dal genitore.

Qualora un alunno debba uscire da scuola prima dell’orario prestabilito, dovrà essere prelevato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci ( comunque sempre persona di maggiore età ).

 Tutte le assenze devono essere giustificate dai genitori o da chi ne fa le veci. Nella Scuola Secondaria di 1° Grado è previsto all’inizio dell’anno il deposito delle firme.

I casi di assenze e ritardi  frequenti o non giustificati regolarmente, saranno segnalati al Dirigente Scolastico,  che solleciterà le famiglie all’adempimento dell’obbligo scolastico.

Nella Scuola dell’obbligo dopo un mese di assenze ingiustificata Il Dirigente Scolastico provvederà a segnalarne l’assenza agli organi competenti.

Nel caso in cui le famiglie abbiano esigenze particolari per cui non sia possibile garantire la puntualità al momento dell’uscita, devono comunicare preventivamente tali esigenze agli insegnanti, i quali affideranno il minore ai collaboratori scolastici.

Art. 4 – OBBLIGHI DEGLI ALUNNI

Le famiglie in collaborazione con la scuola si impegneranno a favorire negli alunni l’acquisizione di un comportamento improntato al rispetto di sé e degli altri, al rispetto delle regole della convivenza, della funzionalità della scuola con la cura degli oggetti propri, altrui e della collettività, attribuendo anche il giusto riconoscimento del lavoro e delle responsabilità di ognuno.
Le famiglie,inoltre, forniranno quanto è necessario per seguire correttamente le attività scolastiche.
Nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria è necessario che ogni alunno sia dotato di uno strumento di lavoro, agenda o diario, su cui scrivere gli impegni scolastici, le scadenze e quant’altro sia di comunicazione con la famiglia.
Tale strumento essendo “ufficiale” potrà essere consultato da insegnanti o genitori in qualunque momento e pertanto non deve essere considerato un diario “personale”.
Gli alunni sono  tenuti al rispetto degli ambienti, degli arredi e attrezzature, e al mantenimento dell’ordine e pulizia degli stessi.
Qualora si verifichino danni alle attrezzature o alle strutture della scuola, saranno coinvolti gli organi competenti per valutare le forme e l’entità del risarcimento dovuto dai responsabili.
All’inizio dell’anno scolastico le aule vengono consegnate alle classi in condizioni ottimali, da quel momento gli studenti della classe diventano responsabili dello spazio loro assegnato. Ogni manomissione e ogni gesto vandalico sarà attribuito all’autore se individuato dal personale docente o non docente, all’intera classe nel caso in cui i/il responsabili/e non si autodenuncino /i. Ogni eventuale problema deve essere immediatamente segnalato al Dirigente Scolastico o al Vice-Preside. Gli studenti sono invitati a non manomettere tutto quello che attiene alla sicurezza dell’edificio scolastico e ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni organizzative previste per l’evacuazione dell’edificio scolastico in caso di emergenza.
Ove è in dotazione il distributore di merendine/bevande, si specifica che il loro utilizzo può avvenire esclusivamente secondo le modalità previste dal plesso e comunicate all’inizio dell’anno.

Art. 5 – DIVIETI DEGLI ALUNNI

Nella Scuola dell’Infanzia, tenuto conto della valore relazionale ed affettivo,  è consentito portare oggetti personale, concordandone l’utilizzo con i docenti.

Nella Scuola primaria è consentito portare oggetti personali esclusivamente per un uso collettivo stabilito all’interno della classe.

Nella Scuola Secondaria non è consentito portare a scuola oggetti personali non  necessari all’attività scolastica. Qualora si verifichi il possesso di tale materiale gli insegnanti potranno ritirarlo, informandone i genitori nelle forme più opportune.

È vietato il possesso,  da parte degli alunni, di apparecchi telefonici cellulari, per tutto il periodo di permanenza nell’edificio scolastico. È fatto salvo un eventuale uso didattico di tali apparecchi dietro esplicita autorizzazione del docente. Gli alunni, nel momento dell’ingresso a scuola, dovranno depositare l’eventuale cellulare detenuto in uno dei casellari messi a loro disposizione. Le condizioni per l’accesso e l’uso dei casellari verranno stabiliti annualmente dal Consiglio di Istituto.

Gli insegnanti sono tenuti al ritiro degli apparecchi rinvenuti durante le ore di scuola.

In tal caso i cellulari vengono custoditi presso la Presidenza; immediatamente verrà avvertita la famiglia con la quale si concorderanno i tempi della restituzione dei cellulari ai genitori.

Art. 6– PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Sanzioni diverse dall’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica       

 Si tratta di sanzioni non tipizzate né dal D.P.R. n. 249 né dal D.P.R. n. 235, ma che devono essere definite ed individuate dai singoli regolamenti d’istituto.

  • Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni 
    Tale sanzione - adottata dal Consiglio di Classe -  è comminata soltanto in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri di cui all’art. 3 del D.P.R.  n. 249/98. Durante il suddetto periodo di allontanamento è previsto un rapporto con lo studente e con  i suoi genitori  al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità scolastica.
  • Sanzioni che comportano l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo  superiore a 15 giorni  
    Le suddette sanzioni sono adottate dal Consiglio d’istituto, se ricorrono due condizioni, entrambe necessarie:
    1) devono essere stati commessi “reati che violino la dignità e il rispetto della persona umana ( ad es. violenza privata, minaccia, percosse, ingiurie, reati di natura sessuale etc.), oppure deve esservi una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento);
    2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto dal 7° comma dell’art. 4 dello Statuto. In tal caso la durata dell’allontanamento è adeguata alla gravità dell’infrazione, ovvero al permanere della situazione di pericolo.
     Si precisa che l’iniziativa disciplinare di cui deve farsi carico la scuola può essere assunta in presenza di fatti tali da configurare una fattispecie astratta di reato prevista dalla normativa penale. Tali fatti devono risultare verosimilmente e ragionevolmente accaduti indipendentemente dagli autonomi e necessari accertamenti che, anche sui medesimi fatti, saranno svolti dalla magistratura inquirente e definitivamente acclarati con successiva sentenza del giudice penale.
    Nei periodi di allontanamento superiori a 15 giorni, la scuola promuove  - in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria - un percorso di recupero educativo  mirato all’inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
  • Sanzioni che comportano l’allontanamento  dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico
    L’irrogazione di tale sanzione, da  parte del Consiglio d’Istituto,  è prevista alle seguenti condizioni, tutte congiuntamente ricorrenti:
    1) devono ricorrere situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza o connotati da una particolare gravità tali da determinare seria apprensione a livello sociale;
    2) non sono esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico;
    Con riferimento alle sanzioni di cui ai punti 3 e 4, occorrerà evitare che l’applicazione di tali sanzioni determini, quale effetto implicito, il superamento dell’orario minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico. Per questa ragione dovrà essere prestata una specifica e preventiva attenzione allo scopo di verificare che il periodo di giorni per i quali si vuole disporre l’allontanamento dello studente non comporti automaticamente, per gli effetti delle norme di carattere generale, il raggiungimento di un numero di assenze tale da compromettere comunque la possibilità per lo studente di essere valutato in sede di scrutinio.
  • Sanzioni che comportano l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato conclusivo del corso di studi
    Nei casi  più gravi di quelli già indicati al punto 4 ed al ricorrere delle stesse condizioni ivi indicate, il Consiglio d’istituto può disporre l’esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di Stato conclusivo del corso di studi.
    E’ importante sottolineare che le  sanzioni disciplinari di cui ai punti 2, 3, 4 e  5 possono essere irrogate soltanto previa verifica, da parte dell’istituzione scolastica, della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si evinca la responsabilità disciplinare dello studente.

Per gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria del nostro Istituto, in caso di mancanze disciplinari degli alunni, si prevedono le seguenti sanzioni disciplinari ispirati al principio di gradualità:

Richiamo verbale dell’insegnante riferito al singolo alunno o a tutta la classe ;

  • Comunicazione alla famiglia scritta sul diario scolastico dell’alunno (nota);
  • Rapporto disciplinare sul registro di classe e comunicazione alla famiglia scritta;
  • Allontanamento dalla classe per alcune ore di lezioni con affidamento ad un docente a disposizione nella scuola;
  • Esclusione dalla partecipazione ad uscite didattiche o visite di istruzione, per ovvi motivi di sicurezza e responsabilità; durante tali uscite didattiche l’alunno o gli alunni in questione resteranno nella scuola a partecipare alle normali attività affidati ad altri docenti in altre classi;.
  • Sospensione dalle lezioni per una intera giornata, pur permanendo all'interno della scuola, attraverso l’esecuzione di attività individuali specifiche di studio o di aiuto per la comunità scolastica. In caso di sospensione e/o valutazione “ insufficiente “, relativa al comportamento, nella scheda, l’alunno non sarà ammesso alla classe successiva.
  • Sospensione dalle lezioni in riferimento agli articoli 2, 3, 4 e 5 sopra descritti.
  • Obbligo  di frequenza, durante la sospensione delle attività educative/didattiche       ( periodi di vacanza ) , a ore di lezione svolte dai docenti della classe, con finalità di recupero e di riflessione. Il periodo e le modalità verranno comunicate alla famiglia per iscritto dal Dirigenza Scolastico.

Allo studente può essere offerta, a discrezione dell’insegnante, la possibilità di convertire l’eventuale sanzione in attività a favore della comunità scolastica.

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.
Lo studente della Scuola Secondaria di 1° Grado ha il diritto di essere ascoltato dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato a difesa delle proprie ragioni, prima dell’erogazione della sanzione diversa da rimprovero verbale.

Art. 7 – VOTO DI CONDOTTA
In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche al di fuori dalla propria sede.

La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente, dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore ai sei decimi ,a causa di particolare e oggettiva gravità del comportamento, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

REGOLAMENTO DELLA MENSA SCOLASTICA

Il servizio di refezione scolastica è rivolto a tutti gli alunni frequentanti le scuole statali :
Infanzia, Primaria a tempo pieno ed a tempo prolungato, Secondaria di I° grado.
L’organizzazione e la gestione del servizio di refezione scolastica sono di competenza del
Comune - Servizio Istruzione che garantisce :
a) Il controllo e la verifica della qualità e quantità degli alimenti
b) Il controllo del rispetto delle norme igienico – sanitarie degli ambienti, delle
attrezzature, degli operatori secondo le disposizioni di legge vigenti a carico del
gestore
c) La predisposizione di menù, corredati dalle relative tabelle dietetiche, adeguati all’età
ed alle esigenze alimentari degli utenti , previa approvazione dell’ASL competente.
d) Il rispetto del menù

Gli alunni  sono tenuti a mantenere durante la refezione un comportamento corretto tra di loro, verso i docenti e verso  il personale addetto alla somministrazione del pasto. Dovranno avere il massimo rispetto per le strutture, gli arredi e le attrezzature. Il personale addetto al servizio ed i docenti stessi sono tenuti ad informare il Dirigente Scolastico  di comportamenti scorretti o di danni provocati e all’eventuale identificazione dei responsabili. In questi casi, qualora detti comportamenti perdurino, si procederà all’ammonizione scritta e nei casi più gravi ad attuare le sanzioni previste dall’art. 6 del Regolamento Disciplinare. La mensa scolastica è un momento educativo, pertanto vanno rispettate tutte le regole previste per le attività scolastiche.

 

Gli alunni che usufruiscono del servizio mensa sono tenuti a rispettare il presente Regolamento:
  1. Nei giorni di rientro pomeridiano, i Collaboratori Scolastici, durante la prima ora di lezione, girano per le classi, controllano gli alunni che si fermano alla mensa e registrano gli assenti. Se qualche alunno, iscritto al servizio, quel giorno non si ferma, deve presentare la comunicazione dei genitori all'insegnante della prima ora che lo annota sul registro di classe. In assenza di giustificazione scritta, l'alunno potrà lasciare la scuola se autorizzato dal Dirigente.
  2. Alle tredici, al suono della campana, gli alunni iscritti alla mensa, dopo essere andati ai servizi, accompagnati dai docenti dell’ultima ora,  si raccolgono nel corridoio al pian terreno di fronte alla mensa, dove gli insegnanti di turno fanno l'appello e controllano le presenze effettive.
  3. Alunni e insegnanti si recano nei locali della mensa e prendono posto; gli addetti alla distribuzione servono il pasto; durante il pranzo gli alunni devono stare tranquilli e non alzarsi; se vogliono un'altra porzione di cibo, alzano la mano.
  4. E' vietato fare schiamazzi, urlare, giocare con le stoviglie, rovesciare l'acqua per terra e ogni altro comportamento contrario alla buona educazione.
  5. Una volta che tutti hanno finito di mangiare, ordinatamente gli alunni si mettono in fila. Accompagnati dai docenti, divisi in gruppi, raggiungono gli spazi predisposti dove possono giocare o riposare.
  6. Alle 13.50 gli alunni interrompono le varie attività e si posizionano ordinatamente nell'atrio dove aspettano tutti insieme il suono della campana, per poi dirigersi nelle rispettive aule.
  7. Si ricorda che il tutte le altre norme previste dal regolamento di Istituto valgono anche durante le attività parascolastiche come la mensa.

CHI VIOLERA' QUANTO PREVISTO DAI REGOLAMENTI SUDDETTI, POTRA' ESSERE SOGGETTO A PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI, FINO ALL'ESCLUSIONE DAL SERVIZIO MENSA.

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